ENEA, l’Agenzia Nazionale per il Risparmio Energetico, ha pubblicato in data 11/05/17 le Linee Guida ufficiali per il monitoraggio energetico nel settore industriale per le diagnosi energetiche come da D.Lgs. 102/2014, poi aggiornate in Febbraio 2018.
Le linee guida si sono poi arricchite per altri settori quali Bancario, GDO, Immobiliare, Telecomunicazioni e sono in costante aggiornamento.
Tutti i soggetti obbligati alla diagnosi nel 2015 secondo il D.Lgs 102/2014 dovranno quindi agire per implementare sistemi di monitoraggio energetico entro fine 2017. Vediamo di seguito i dettagli.
IL MONITORAGGIO ENERGETICO PER I SOGGETTI OBBLIGATI
In un recente post abbiamo visto quali siano i vantaggi di una diagnosi energetica e quali siano i soggetti che per dimensioni e consumi siano obbligati ad eseguire una diagnosi energetica.
Per i soggetti obbligati che abbiano fatto la prima diagnosi, è ora tempo di attrezzarsi per implementare entro l’anno un sistema di monitoraggio adeguato a raccogliere i dati richiesti per il rinnovo.
Il MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, in un chiarimento di fine 2016 ha infatti specificato che solo durante il primo audit il calcolo dei dati energetici di ciascuna unità funzionale può essere dedotto e non misurato.
A partire dalla diagnosi successiva alla prima ci dovranno infatti essere contatori dedicati.
ENEA con la linee guida specifica che si deve attuare una “strategia di monitoraggio energetico”. La strategia prevede un’opportuna messa in campo di sistemi di misura.
L’obiettivo è che i parametri energetici possano avere un’affidabilità crescente con la progressiva implementazione di detti sistemi.
COSA E’ NECESSARIO MISURARE
L’obiettivo dichiarato da ENEA è quello di “rendere affidabili, passando dalla stima alla misura, gli indicatori di prestazione generale dell’impianto per:
(i) processo produttivo
(ii) servizi ausiliari
(iii) servizi generali
in modo da poter individuare benchmark affidabili per il settore industriale e terziario.”
Viene di conseguenza richiesto che insieme a dati di consumo acquisiti con il monitoraggio energetico vengano forniti anche dati affidabili sulla produzione nel periodo di riferimento. Dati energetici e di produzione saranno necessari per la creazione degli indici di performance.
QUANTO E’ NECESSARIO MISURARE L’ENERGIA
Per i soggetti obbligati alla diagnosi energetica ENEA definisce dei livelli di copertura minimi richiesti per i dati misurati, rispetto al totale dei consumi,.
La copertura per i siti industriali è decrescente con il consumo totale dell’impianto, come riportato nella tabella sottostante:
Soglie percentuali di copertura dei piani di monitoraggio energetico come da Linee Guida Enea Maggio 2017 – settore Industriale
ENTRO QUANDO E’ NECESSARIO IMPLEMENTARE IL SISTEMA DI MISURA ENERGETICA
L’ENEA è chiaro nel definire che per tutti i soggetti obbligati che hanno fatto la diagnosi nel 2015 il sistema di misura energetica dovrà essere operativo a partire dal 01/01/2018. Sarà infatti necessario avere il 2018 come anno di misure prima della prossima diagnosi del 2019.
Analogamente per coloro che effettueranno la diagnosi nell’anno n ENEA stabilisce “devono possedere un sistema di monitoraggio che consenta di rispettare le % sopra che risulti attivo dal 01/01/n+3”
E’ quindi opportuno attivarsi da subito per definire quali siano le integrazioni da attuare con quanto già presente in azienda. Per fare questo il consiglio è di farsi supportare da consulenti specializzati nell’efficienza e monitoraggio energetico.
MONITORAGGIO ENERGETICO: OBBLIGO O OPPORTUNITÀ?
Estendendo il concetto di monitoraggio energeticoa tutti soggetti interessati a fare efficienza, vediamo di seguito in cosa consiste e perchè conviene farlo.
Partendo infatti dal concetto che “non si può gestire quello che non si può misurare” il monitoraggio dei parametri energetici è fondamentale per tutti coloro che vogliano intraprendere un cammino verso l’efficienza energetica.
L’obiettivo principale del percorso di efficienza sarà la riduzione dei consumi con conseguente risparmio in bolletta. Vi saranno tuttavia molti altri benefici diretti ed indiretti, quali l’aumento della sostenibilità ambientale e l’efficienza produttiva stessa.
Il monitoraggio dell’energia è quindi alla base di una corretta diagnosi energetica e dell’implementazione delle successive azioni.
Un monitoraggio energetico permette anzitutto di validare il bilancio energetico e quindi di consolidare le analisi preliminari sulla suddivisione dei consumi all’interno dello stabilimento/edificio. Grazie al monitoraggio energetico puntuale si potranno individuare le aree più critiche ed inefficienti. Inoltre, con sistemi di monitoraggio energetico “smart” sarà facile anche accorgersi di scostamenti nel tempo ed in questo modo agire tempestivamente per ridurre gli sprechi.
Tenere monitorati i principali parametri energetici serve anche a convalidare gli studi di fattibilità su possibili interventi di efficientamento. Dati alla mano si avrà uno strumento chiaro di analisi del “pre” e “post” intervento permettendo una puntuale registrazione degli indici di performance energetica.
QUALI SONO I SISTEMI DI MONITORAGGIO ENERGETICO
Con l’aumentare dei dispositivi in campo e delle misure a disposizione aumenta la complessità nell’elaborazione dei dati e nell’estrapolazione delle informazioni.
Grazie al progresso tecnologico dell’ultimo decennio, con l’avvento dei sistemi propri del paradigma industria 4.0 (per approfondimenti si veda il nostro post dedicato agli incentivi industria 4.0), è possibile mettere in rete i diversi misuratori. Una volta in rete, sarà possibile effettuare calcoli molto complessi aiutati da sistemi “intelligenti” che lavorano su piattaforma cloud.
Queste piattaforme intelligenti di monitoraggio energetico denominate “Smart Energy Analitycs” sono sistemi modulari e scalari e non richiedono all’azienda di dover installare pesanti e costosi programmi.
Nell’effettuare una pianificazione del monitoraggio energetico la prima accortezza sarà quindi quella di mettere in campo degli strumenti in grado di connettersi in rete e di dialogare con protocolli riconosciuti. Il secondo passo sarà quello di aggregare ed analizzare questi dati con una piattaforma di monitoraggio smart.
A CHI RIVOLGERSI PER L’IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI MONITORAGGIO E PER LA DIAGNOSI ENERGETICA
La diagnosi energetica obbligatoria può essere condotta solo da ESCO accreditate, esperti in gestione dell’energia (EGE) e auditor energetici. Per approfondimenti leggi il nostro post dedicato alla Diagnosi Energetica
Encore è una società ESCO che annovera tra i suoi fondatori e nel team esperti EGE con esperienza sul campo specifica in ambito industriale e impiantistico. Encore inoltre, grazie all’indipendenza rispetto ai produttori di componenti e ai fornitori di energia, può individuare con oggettività strategie personalizzate in base alle reali esigenze dell’azienda.
Encore è specializzata nel fornire soluzioni di monitoraggio energetico intelligente denominato “Energy Data Analytics” attraverso piattaforme cloud che permettono di gestire anche realtà multisito in modo semplice ed in modalità a canone mensile all-inclusive, senza necessità di installare software e senza bisogno di fare importanti investimenti in infrastrutture.
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