MISE: Incentivi per le comunità energetiche rinnovabili e l’autoconsumo collettivo

Il decreto MISE 16/09/2020 e gli incentivi per le comunità energetiche rinnovabili

E’ stato pubblicato il 16/11/2020 in Gazzetta Ufficiale il decreto che il MISE ha emanato il 16/09/2020 con gli incentivi per le comunità energetiche e l’autoconsumo collettivo. Il link al decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16/11/2020 si trova in fondo all’articolo.

Il decreto attua le disposizioni introdotte a marzo con il DL 169/192 (cosiddetto “Milleproroghe”) per iniziare la sperimentazione di queste nuove configurazioni.

L’Europa incentiva le comunità energetiche rinnovabili

L’Europa promuove lo sviluppo della produzione localizzata di energia rinnovabile unita a sistemi di accumulo anche attraverso la formazione di comunità energetiche. Nella direttiva UE 2018/01 si dice testualmente che “Il passaggio a una produzione energetica decentrata presenta molti vantaggi, compreso l’utilizzo delle fonti di energia locali, maggiore sicurezza locale degli approvvigionamenti energetici, minori distanze di trasporto e ridotta dispersione energetica. Tale passaggio favorisce, inoltre, lo sviluppo e la coesione delle comunità grazie alla disponibilità di fonti di reddito e alla creazione di posti di lavoro a livello locale.”

La definizione di Comunità Energetica Rinnovabile

Per favorire questo sviluppo la stessa direttiva UE 2018/01 definisce la comunità di energia rinnovabile come un “soggetto giuridico“:

a) che opera su base di partecipazione aperta e volontaria

b) è autonomo ed è effettivamente controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili che appartengono e sono sviluppati dal soggetto giuridico in questione;
b) i cui azionisti o membri sono persone fisiche, PMI o autorità locali, comprese le
amministrazioni comunali;
c) il cui obiettivo principale è fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di
comunità ai suoi azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti
finanziari

Le comunità energetiche raccolgono quindi più soggetti vicini tra loro in grado di produrre e condividere energia con i loro impianti fotovoltaici condivisi.

Differenza con l’autoconsumo collettivo

L’autoconsumo collettivo riguarda invece più soggetti che condividono lo stesso edificio dotato di impianto fotovoltaico: l’energia prodotta può essere condivisa, ma limitatamente al luogo specifico dove viene generata.

Gli incentivi previsti per le comunità energetiche rinnovabili

Per le comunità energetiche rinnovabili e per l’autoconsumo collettivo sono riservate in questa fase sperimentale delle tariffe incentivanti stabilite dal decreto MISE del 16/09. Le tariffe valgono rispettivamente:

  • 110 euro/MWh per le comunità energetiche rinnovabili
  • 100 euro/MWh per l’autoconsumo collettivo

La durata di queste tariffe è stabilita in 20 anni.

Questi incentivi si sommano ai risparmi dati dalle componenti della bolletta restituite secondo la delibera Arera e al risparmio sul costo dell’energia.

Cosa manca al meccanismo per renderlo operativo

Ultimo elemento mancante per rendere operativo il meccanismo sono le regole applicative del GSE. A lla data odierna (17/11/2020) risulta siano state inviate dal Gestore ad Arera per raccoglierne il suo parere.

 

Qui trovi il link al decreto MISE 16/09/2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16/11/2020.