Dal primo gennaio si alza l’asticella per l’energia reattiva impegnata con conseguenti nuove penali in vista per le aziende meno efficienti. Anche all’utente ora virtuoso con cosφ = 0,9, verrà comunque richiesto il pagamento di una tariffa specifica, se non porterà il cosφ a 0,95.
Piu’ nel dettaglio, la delibera AEEG 180/2013/R/EEL introduce queste novità a partire dal 1° gennaio 2016:
a. Le penali verranno applicate agli utenti MT e BT con potenza disponibile > 16,5 kW che prelevano energia reattiva in fascia F1 e F2 se il cosφ medio mensile sarà inferiore a 0,95 (ovvero se l’energia reattiva impegnata sarà superiore al 33% dell’energia attiva prelevata). Ci sarà ancora il secondo scaglione per sforo del 75%.
b. Il gestore della rete potrà chiedere adeguamento dell’impianto utente (o lo stacco dalla rete) se:
-Il cosφ istantaneo nel momento di massimo carico, per prelievo in periodo di alto carico, è inferiore a 0,9
-Il cosφ medio mensile è inferiore a 0,7
-Il cliente immette in rete potenza reattiva
c. I coefficienti economici per definire l’entità delle penali verieranno di anno per anno in funzione dei costi del mix energetico, sulla base dei calcoli del valore delle perdite per effetto Joule sulla rete.
Per non incorrere in penali (o peggiori scenari) è necessario un accurato studio del rifasamento ed implementazione di soluzioni di efficientamento che procurano un risparmio in bolletta con investimenti che se ben calibrati rientrano in tempi molto rapidi (anche inferiori ad un anno).
TV