Come promesso, nuove notizie dal fronte Tesla.
Le batterie Powerwall verranno utilizzate per un nuovo progetto di rete intelligente in Europa.
Il contesto è noto a molti.
Per far fronte al crescente sviluppo di impianti a energia rinnovabile, la cui produzione è di natura variabile, i mercati elettrici europei stanno studiando nuove soluzioni di reti intelligenti, note come “smart-grid“, in grado di auto-adattare in tempo reale le diverse fonti di produzione e la distribuzione di energia in funzione della richiesta energetica. Ad oggi la variabilità delle rinnovabili viene colmata con l’utilizzo di centrali a fonti fossili ma il progresso nella tecnologia dei sistemi di accumulo a batteria inizia a rendere interessanti soluzioni alternative e pulite.
E’ in questo contesto che il gruppo Eneco in olanda ha lanciato il programma con i sistemi di accumulo Powerwall: riuscire a controllare un grande numero di batterie domestiche come fossero un’unica grande riserva, infatti, può contribuire significativamente a coprire i “buchi” di potenza sulla rete elettrica nazionale riducendo quindi gli sbilanciamenti tra energia prodotta e consumata effettivamente in un dato periodo.
La proposta di Eneco è molto semplice: offrire a chi ha già un impianto fotovoltaico una batteria agli ioni di litio Powerwall ad un prezzo scontato in cambio dell’autorizzazione a poter prelevare durante la giornata parte dell’energia immagazzinata nella batteria, per bilanciare appunto domanda e offerta sulla rete elettrica.
La scelta tecnologia non è casuale. Nota ai più come marca di auto elettriche ad altissima tecnologia, abbiamo visto in un recente post come la Tesla con il suo patron Elon Musk si stia muovendo trasversalmente sul fronte dell’energia con i sistemi di accumulo Powerwall e con l’approccio verticale alle smart-grid, dalla produzione solare con SolarCity alla mobilità elettrica.
Powerwall integrata agli inverter Solaredge dispone già della tecnologia per rendere possibile questa remotizzazione, mutuata da quanto studiato per le auto elettriche Tesla stesse.
Anche l’auto elettrica, infatti, quanto connessa ad una colonnina di ricarica può dialogare con la rete e rendere disponibile una parte dell’energia accumulata per eventuali regolazioni del gestore di rete stesso.
Anche nel nostro paese qualcosa si sta muovendo e Terna stessa da inizio anno ha attivato un programma di collaborazione con Tesla per integrare la tecnologia dell’auto elettrica intelligente nella nostra rete elettrica…ma questa è un’altra storia.
Al prossimo aggiornamento Tesla, stay tuned!
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ENCORE è qualificata da TESLA ENERGY per la progettazione e l’installazione di impianti fotovoltaici con i sistemi di accumulo TESLA Powerwall.